La scuola media ‘Parini’ vincitrice del “Progetto Memoria” di Roma Capitale

Un viaggio nei luoghi-simbolo della Resistenza e della Seconda guerra mondiale in Italia: è quanto ha vinto la scuola media “Giuseppe Parini”

Un viaggio nei luoghi-simbolo della Resistenza e della Seconda guerra mondiale in Italia: è quanto ha vinto la scuola media “Giuseppe Parini” dell’istituto comprensivo “Via delle Azzorre” di Ostia, con sole altre quattro scuole di Roma, partecipando al bando “Progetto memoria” promosso da Roma Capitale. Un progetto al quale parteciperanno gli alunni delle terze medie più meritevoli, che avranno l’opportunità di visitare Fossoli, Marzabotto e Gattatico in Emilia Romagna: luoghi finora studiati e conosciuti grazie ai libri di testo e adesso “vissuti” nella loro unicità e pienezza di significato. “È un’esperienza di altissimo valore educativo, didattico e culturale” afferma la dirigente dell’istituto, Claudia Giordano, “a cui ho tenuto moltissimo e che non volevo sfuggisse ai nostri studenti. Sono certa che da questo viaggio torneranno giovani più consapevoli, pronti a essere cittadini coerenti con la storia dell’umanità e del nostro Paese in particolare”. Ragazze e ragazzi saranno a Gattatico, dove si attuò un’importantissima rivolta contro nazisti e fascisti; si sposteranno a Marzabotto, dove fu compiuto uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile; e, soprattutto, cammineranno nel campo di concentramento italiano, a Fossoli, dove tra gli altri fu collocato, di passaggio, lo scrittore Primo Levi, prima di raggiungere Auschwitz. Ad accompagnarli, le professoresse di arte, Federica Martella, e di religione, Liliana Ninchi, per approfondire anche dal punto di vista di queste due materie l’importanza del percorso che verrà attuato. Per Roma Capitale sarà presente, tra gli altri, l’assessore alla Scuola del X municipio, Andrea Morelli. Un viaggio nei luoghi della memoria, per ricordare, conoscere e riconoscere i crimini contro l’umanità, perché il mondo sia un luogo migliore da vivere, per tutti.
Corinna Corneli